venerdì 23 agosto 2013

Confusionari confusi



Nelle ultime settimane i cittadini piazzesi si sono visti recapitare i bollettini per il pagamento di un nuovo tributo cioè La TARES, Tariffa Rifiuti e Servizi, che è stata introdotta dal Governo Monti con il Decreto Legge n. 201 del 2011, è la nuova tassa dei rifiuti e dei servizi "indivisibili". Riguarda lo smaltimento e raccolta dei rifiuti e di altri servizi comuni, quali illuminazione e manutenzione stradale, polizia municipale, anagrafe. Ma quello che salta agli occhi e pone qualche interrogativo riguarda la delibera istitutiva, la 133/2013 adottata dalla giunta comunale e non dal consiglio così come avrebbe dovuto essere.
La nuova norma concede ai comuni alcune deroghe, giusto per velocizzare le procedure, vedi la bollettazione, si potrà utilizzare quella relativa alla TIA o alla TARSU  relativa all’anno precedente, ed il regolamento che dovrà essere adottato dal consiglio comunale successivamente all’istituzione della tariffa, ora è legittimo chiedersi:
 1) Se la giunta poteva adottare o meno il provvedimento, considerato che si è avvalsa dell’equivoco che può ingenerare il secondo comma lettera a) dell’art’10 del Dl.g.s 35/2013 visto  che in tutti gli altri comuni il   provvedimento è stato adottato dai consigli comunali.
2) Per quali ragioni non è stato investito il consiglio comunale in quanto competente.
3)Come mai nessun consigliere comunale ha sentito il dovere di verificare se l’atto è legittimo o meno, interrogando l’amministrazione in merito.
Insomma un errore grossolano che potrebbe mandare il comune gambe all’aria se i cittadini impugnassero la richiesta di pagamento.

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