Nelle ultime settimane i
cittadini piazzesi si sono visti recapitare i bollettini per il pagamento di un
nuovo tributo cioè La TARES,
Tariffa Rifiuti e Servizi, che è stata introdotta dal Governo Monti con il
Decreto Legge n. 201 del 2011, è la nuova tassa dei rifiuti e dei servizi
"indivisibili". Riguarda lo smaltimento e raccolta dei rifiuti e di
altri servizi comuni, quali illuminazione e manutenzione stradale, polizia
municipale, anagrafe. Ma quello che salta agli occhi e pone qualche interrogativo
riguarda la delibera istitutiva, la 133/2013 adottata dalla giunta comunale e
non dal consiglio così come avrebbe dovuto essere.
La nuova norma concede ai comuni alcune
deroghe, giusto per velocizzare le procedure, vedi la bollettazione, si potrà
utilizzare quella relativa alla TIA o alla TARSU relativa all’anno precedente, ed il
regolamento che dovrà essere adottato dal consiglio comunale successivamente
all’istituzione della tariffa, ora è legittimo chiedersi:
1) Se la giunta poteva adottare o meno il
provvedimento, considerato che si è avvalsa dell’equivoco che può ingenerare il
secondo comma lettera a) dell’art’10 del Dl.g.s 35/2013 visto che in tutti gli altri comuni il provvedimento è stato adottato dai consigli
comunali.
2) Per quali ragioni non è stato investito
il consiglio comunale in quanto competente.
3)Come
mai nessun consigliere comunale ha sentito il dovere di verificare se l’atto è
legittimo o meno, interrogando l’amministrazione in merito.
Insomma
un errore grossolano che potrebbe mandare il comune gambe all’aria se i
cittadini impugnassero la richiesta di pagamento.
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