In gran fermento il solito
teatrino della politica piazzese, con i
soliti noti, pronti a esibirsi su tutto senza concludere nulla - vedasi la vicenda dell’ospedale Chiello - senza rendersi conto che alla fine quasi
sempre rasentano il ridicolo se non addirittura il patetico. A tenere banco,
ultimamente, è la vicenda relativa alla istituzione dei liberi consorzi e il
grande dilemma shakespeariano, Enna si Enna no. Come al solito la posizione
chiara e precisa dell’ amministrazione comunale e del Sindaco che esprime il nulla manifestando
il niente, “Mi corre l’obbligo di rammentare che l’amministrazione da me
guidata non ha preso impegni con nessuno quindi siamo in condizioni di
scegliere ciò che è più giusto per Piazza” Tra virgolette, tutto quello che è riuscito a dire
il Sindaco a mezzo stampa sui liberi consorzi, davvéro notevole. Da notare che la legge è stata pubblica il 24 marzo U.S, e che oramai mancano meno di 90
giorni per decidere il da farsi, se si considera che bisogna probabilmente
modificare lo statuto, che la delibera deve essere approvata da una maggioranza
speciale, e che bisogna indire un referendum confermativo, la incomprensibile
dichiarazione del sindaco è solo vuota retorica. Come al solito il Sindaco e l’amministrazione da lui guidata non prendono posizione, meglio tenersi liberi non
si sa mai . Si sono celebrati due inutili consigli comunali per decidere di non
decidere, aggrappandosi a motivazioni
pressoché inesistenti. Dando uno sguardo alla legge che istituisce i liberi
consorzi, si capisce perfettamente che si tratta di una legge burla, tant’è che
alcuni gruppi parlamentari all’ARS stanno raccogliendo le firme per chiederne
l’annullamento.
In buona sostanza vengono
eliminati gli organi elettivi, i consorzi non saranno più organi istituzionali
come le province, ma saranno enti strumentali dei comuni e, quindi, non avranno
più funzioni impositive, ma il resto
rimane così com’è, compresa giunta e presidente, insomma un vero omaggio alla
democrazia, fermo restando che funzioni e competenze saranno stabilite con una
legge che verrà, e chissà quando, cosi come recita il continuamente richiamato comma 6
dell’articolo 2 della legge medesima.
Ora proviamo a porci
qualche quesito:
1) Se è vero come è vero la
provincia di Enna conta circa 172000 mila abitanti stando all’ultimo censimento
del 2011, Piazza conta circa 23000 abitanti, il distacco di Piazza Armerina dalla provincia di Enna porterebbe
il numero di abitanti a circa 149000 per cui in virtù dell’articolo 12 della
legge istitutiva dei liberi consorzi Piazza non può aderire ad altro consorzio,
i nostri cosidetti amministratori hanno preso e verificato questo aspetto?
2) La rappresentanza in seno
al libero consorzio è data dal rapporto tra il numero dei cittadini residenti
nel singolo comune e quelli residenti nell’intero consorzio, quindi in un
consorzio che conta svariate centinaia di migliaia di cittadini, Piazza avrebbe
un peso quantificabile attorno allo zero.
3) Con la istituzione dei
liberi consorzi gioco forza bisogna ridisegnare i collegi elettorali, guarda
caso di questo aspetto nessuno se ne sta occupando, che possibilità avrebbe
Piazza Armerina, che oggi conta due rappresentanti in seno all’assemblea regionale, di potere
eleggere propri rappresentanti all’assemblea regionale se aderisse ad un
consorzio molto più grande? Nessuno. Questi sono soltanto alcuni aspetti di
questa incompiuta, potremmo continuare con la scuola la sanità la viabilità,il
personale in carico alle province e via dicendo. Concludo con una metafora;
Castrarsi per far dispetto alla moglie non è cosa intelligente.
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